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La scoperta del giacimento fossilifero nell’alveo del fiume Marecchia ha portato alla luce, in prevalenza, esemplari di origine marina. Tra quelli di maggiori dimensioni si annoverano uno squalo e due pesci spada.

Sono stati trovati moltissimi pesci ago (Syngnathus) di diverse specie alcuni lunghi fino a 50 centimetri.

Un pesce piuttosto frequente nel deposito appartiene al genere Centriscus ed è comunemente noto come “pesce trombetta” per la forma allungata della bocca.
Questo genere di pesce oggi non è più presente nell’Adriatico come il Bregmaceros frequentissimo negli strati del giacimento e quindi nell’Adriatico di 3 milioni di anni fa. Si tratta di un pesciolino non più lungo di 10 cm, sottile e con lunghi “baffi” che partono da sotto il capo.
Fra gli animali marini, oltre ai pesci, sono stati trovati un delfino (solo la testa), una tartaruga (frammenti di carapace) e moltissime conchiglie di molluschi.
Il giacimento non ha restituito solo organismi marini. Fra i fossili di animali e vegetali terrestri molto belli sono quelli di una rana, una vespa, una cavalletta e di vari altri insetti, di molte foglie e semi di piante di pioppo, acero, pino.

La raccolta di fossili è conservata presso l’Osservatorio naturalistico della Valmarecchia in località Torriana.